Autofattura elettronica per acquisti dall’estero dal 1 Luglio 2022
In seguito al nuovo obbligo, per coloro che ricevono fatture da paese Europei o Extra-Europei, che dovranno emettere delle autofatture abbiamo predisposto un servizio automatico che crea i tipi di documenti e relativi registri IVA per i tipi TD da 16 a 24.
Cliccare il menu Servizio :
Espandere la famiglia CONTABILITA’ e selezionale la voce nr 146, quindi, cliccare ESEGUI in basso a destra.
A questo punto, avremo una serie di documenti denominati da A16 a A24, che sono delle fatture che dovrete utilizzare in base alle indicazioni del vostro consulente e brevemente riportate nell’articolo che segue.
Abbiamo optato per creare nuovi tipi di documento con causali contabili e contatori e relativi registri IVA al fine di avere tutto perfettamente ordinato.
Dal 1 Luglio è confermato l’obbligo di emettere autofattura elettronica per quasi tutti gli acquisti dall’estero di beni e servizi.
In breve
- Obbligo di autofattura elettronica introdotto dalla Legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021)
- Emissione autofattura per beni e servizi con casistiche diverse
- Entrata in vigore dal 1 Luglio 2022
- Prima scadenza 15 Agosto 2022 per le fatture di Luglio
- Numerosi elementi da tenere in considerazione per l’emissione dell’autofattura
Obbligo di autofattura elettronica per acquisti dall’estero.
Entra in vigore la nuova disciplina per la gestione degli acquisti dall’estero prevista dall’art. 1, comma 1103, Legge 178/2020 (Legge di Bilancio 2021). In sostanza, in presenza di un acquisto dall’estero il contribuente deve applicare una nuova modalità di comportamento e, in alcuni casi, emettere un’autofattura elettronica entro il 15 del mese successivo (prima scadenza per le fatture di luglio 2022: 15/08/2022)
Nuove regole dal 1 Luglio 2022 e prima scadenza
Dal 1 Luglio 2022, dunque, in molte casistiche di acquisti dall’estero sarà necessario emettere autofattura elettronica. L’autofattura deve essere inviata al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate. La prima scadenza è dunque prevista per il 15 Agosto 2022, per le fatture di Luglio 2022. Le autofatture possono anche essere fatte ed inviate singolarmente, man mano che le fatture dall’estero vengono ricevute.
Varie casistiche, quale comportamento tenere.
Il seguente elenco mostra le modalità di comportamento secondo le varie casistiche previste dal dettato normativo. Per ogni casistica viene indicato se è necessario emettere autofattura ed eventualmente il tracciato da seguire:
- Acquisti di servizi dall’estero: UE ed EXTRA UE: sempre necessaria l’autofattura con codice TD17
- Acquisti di beni: in questo caso vi è differenza in base al paese di provenienza del fornitore:
- Acquisti di beni da paesi EU: sempre necessaria l’autofattura con codice TD18
- Acquisti di beni da altri paesi: la modalità di comportamento cambia secondo l’eventuale emissione di bolletta doganale:
- Bolletta doganale presente: non è necessaria autofattura
- Bolletta doganale assente: necessaria autofattura con codice TD19
Come emettere l’autofattura.
L’autofattura viene emessa come una normalissima fattura elettronica. Ovviamente, ogni casa di software proporrà un’interfaccia grafica diversa, secondo le esigenze che riterrà opportuno soddisfare.
Quali sono gli elementi fondamentali dell’autofattura.
Gli elementi fondamentali sono i seguenti:
- Cedente/Prestatore: è il soggetto estero
- Cessionario/Committente: è il soggetto che emette l’autofattura
- Campo “codice destinatario”: dovete indicare i vostri dati per la ricezione delle fatture elettroniche. Quindi potete indicare alternativamente: il vostro codice destinatario, il codice generico formato da solo 7 zeri: 0000000 .
- Data del documento: deve essere all’interno del mese in cui è stata ricevuta la fattura di acquisto dall’estero ( es: ricevuta 10/07, data autofattura 31/07, data trasmissione 15/08)
- Imponibile: è sufficiente un totale, non è necessario copiare ciascuna voce della fattura
- IVA: da inserire in base alla natura dell’operazione (l’aliquota è riferita al bene da auto fatturare. (Es: abbigliamento 22%, agrumi 4%, legname ceppato 10%)
- Estremi della fattura estera (prevalentemente data e numero del documento originario): da copiare in un apposito campo di riferimento (codici del tracciato 2.1.6.2 e 2.1.6.3) visualizzabili al momento dell’emissione
- Per le note di credito emesse dal cedente prestatore estero finalizzate a rettificare una fattura trasmessa in cui non è indicata l’imposta in quanto il debitore d’imposta è il Cessionario Committente nazionale, quest’ultimo può integrare la nota di credito ricevuta con il valore dell’imposta utilizzando la medesima tipologia di documento trasmessa allo SDI (codici TD17-TD18-TD19), indicando gli importi con segno
negativo e non deve utilizzare il documento TD04 utilizzato per le altre note di credito.
Sanzioni
La sanzione applicabile alle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2022, è fissata nella misura di 2 euro per ciascuna fattura, entro il limite massimo di 400 euro mensili.
La sanzione è ridotta alla metà, entro il limite massimo di 200 euro mensili, se la trasmissione è effettuata entro i 15 giorni successivi alle scadenze o se, nel medesimo termine, è effettuata la trasmissione corretta dei dati.